Trovarsi faccia a faccia con una biscia nel proprio giardino è un’esperienza più comune di quanto si pensi, specialmente nelle zone con molte aree verdi. Questi rettili, spesso poco identificati e a volte fonte di inquietudine, sono in realtà ospiti ormai abituali di certi spazi esterni. Comprendere perché scelgono proprio quei luoghi e quali condizioni le favoriscono può aiutare a gestire meglio la convivenza. Qui si apre una realtà fatta di dettagli ambientali e abitudini che influenzano il loro arrivo e la loro permanenza.
Cosa spinge le bisce a scegliere il tuo giardino
Le bisce sono rettili appartenenti alla famiglia dei colubridi, noti per il corpo flessuoso e generalmente non pericolosi per l’uomo. Prediligono un ampio spettro di habitat: dal sottobosco fitto agli spazi aperti coltivati, fino ai giardini in mezzo al tessuto urbano. Il primo elemento che attira questi animali è la disponibilità di cibo. La presenza di roditori, insetti e piccoli animali in un giardino è un richiamo efficace. È proprio questo che spiega la frequente comparsa delle bisce in aree dove le risorse alimentari sono facilmente reperibili.
Un altro aspetto spesso trascurato riguarda il livello di umidità. Questi rettili tendono a preferire zone dove possono trovare acqua o ristagni umidi come pozzanghere e radici profonde. Questi ambienti supportano la loro sopravvivenza e spesso fungono da punti di ritrovo. La presenza di cespugli fitti, cumuli di legna o zone di vegetazione densa fornisce loro rifugio sicuro, proteggendoli dai predatori e offrendo luoghi dove riposare.
Infine, il motivo per cui spesso si vedono “prendere il sole” sulle superfici calde deriva dal loro bisogno di termoregolazione. Pietre, panchine e altre superfici esposte al sole diventano vere e proprie “stazioni” per regolare la temperatura corporea, soprattutto nella stagione mite. Il giardino in cui coesistono tutte queste condizioni diventa così un ambiente particolarmente favorevole per la presenza delle bisce.
Come ridurre la presenza delle bisce con piccoli accorgimenti
Per limitare la frequenza delle bisce sotto casa è fondamentale lavorare sulla cura degli spazi esterni. Tagliare regolarmente l’erba e rimuovere le erbacce riduce i nascondigli a disposizione. I cumuli di legna, le foglie secche e gli altri detriti devono essere gestiti in modo da evitare zone d’ombra e occultamento. Anche un ordinato giardino riduce la possibilità di attirare roditori, che costituiscono la principale fonte di cibo per questi rettili.

Un metodo naturale consiste nel piantare vegetali con profumo intenso come menta o rosmarino. È noto che questi aromi possono disturbare l’orientamento degli animali selvatici, fungendo da deterrente. Altri rimedi prevedono l’uso di oli essenziali, tra cui citronella e eucalipto, da applicare lungo le zone di ingresso del giardino. Questi spruzzi creano un confine olfattivo che senza danneggiare l’habitat locale limita la presenza di bisce.
Modificare fattori strutturali aumenta ulteriormente il controllo. Installare barriere fisiche o reti in punti strategici riduce l’accesso alle aree sensibili del giardino. Cambiare la composizione del terreno o preferire piante più robuste rende l’ambiente meno accogliente per i rettili. Inoltre, la semplice convivenza con animali domestici come cani e gatti può tenere lontani questi animali: il loro odore e movimento sono un deterrente naturale efficace, una realtà ben nota a chi vive in città.
Quando è il caso di chiedere aiuto a un esperto
Nonostante tutte le attenzioni e le cure dedicate, a volte la presenza delle bisce persiste. In questi casi, rivolgersi a un professionista specializzato nella gestione della fauna è la soluzione più sicura. Intervenire senza conoscenza specifica può generare stress negli animali e rischi per le persone. Il supporto di un esperto assicura un approccio rispettoso e conforme alle leggi vigenti.
Gli specialisti sono in grado di identificare le specie presenti e valutare eventuali status di protezione, aspetti imprescindibili per evitare problemi legali. L’intervento mirato garantisce la tutela dell’ecosistema e permette di risolvere la questione senza compromettere l’equilibrio del giardino. Un approccio personalizzato e professionale è quindi preferibile per gestire la convivenza in modo efficace e responsabile.
Molti proprietari di giardini in Italia stanno assumendo consapevolezza nei confronti della fauna locale. Capiscono che eliminare completamente gli animali non è sempre la strada migliore. La gestione corretta richiede attenzione, osservazione e cura precisa degli spazi verdi. Ecco perché mantenere un ambiente ordinato ed equilibrato resta la premessa per vivere nella tranquillità e nel rispetto della natura che ci circonda.